Durante la prima riunione del Comitato di Coordinamento di
MedSudMed, i partecipanti hanno individuato, in linea di massima, le attività
scientifiche e di ricerca da realizzare nel ambito del progetto. Una proposta di
programma di lavoro preliminare è stato presentato per quanto concerne le
attività di ricerca mirate al miglioramento delle informazioni/dei dati
necessari per la gestione della pesca, la tutela della biodiversità e la
salvaguardia degli ecosistemi nell’area del Progetto. La proposta si articolava
in quattro componenti principali: (i) La distribuzione spaziale delle risorse
demersali in base alle caratteristiche ambientali e della pesca; (ii)
L’identificazione degli stock delle specie di piccoli pelagici e lo studio dei
fattori oceanografici che ne condizionano l’abbondanza e la distribuzione, (iii)
Aree marine protette e gestione della pesca; iv) La realizzazione di un database
regionale informatizzato.
Per ciascuno di queste componenti, il progetto MedSudMed ha
organizzato “Consultazioni tra Esperti” (CE) , Gruppi di Lavoro (GL) e workshop
in modo tale da fornire una panoramica delle conoscenze presenti a livello
regionale (Stretto di Sicilia) in tema di ecologia della pesca. Alle CE
partecipano esperti della regione e non, in grado di fornire informazioni sugli
specifici argomenti presi in considerazione. Le CE ed i GL hanno anche lo scopo
di definire un programma di lavoro per le attività da realizzare, basato su
metodologie comuni e formulare proposte per eventuali studi pilota. Le CE ed i
GL hanno lo scopo di promuovere la condivisione dei dati sulla pesca, l’analisi
congiunta degli stessi, lo studio delle possibili conseguenze delle diverse
misure di gestione della pesca ed a sostenere e promuovere l’armonizzazione
delle strategie di gestione della pesa nell’area del progetto. Inoltre, le EC ed
i GL hanno il compito di individuare le lacune nelle capacità scientifiche a
livello nazionale e dell’intero Stretto di Sicilia e di definire criteri per la
raccolta dei dati, identificando un responsabile incaricato del coordinamento
del programma di lavoro.
Le attività di ricerca supportate dal progetto riguardano
l’ecologia della pesca e si concentrano sulle tematiche inerenti le diverse
componenti degli ecosistemi marini secondo quanto di seguito riportato:
-
La distribuzione spaziali delle risorse demersali in relazione ai parametri
ambientali ed alle caratteristiche della pesca. In particolare, sono prese
in considerazione le diverse fasi del ciclo di vita delle principali specie
bersaglio della pesca in relazione ai principali fattori biotici ed abiotici
dell’area presa in esame. La
prima CE relativa a quest’argomento si è tenuta a Malta dal 10 al 12
dicembre 2002.
-
L’utilizzo delle Area Marine Protette come strumento per la gestione della
pesca con particolare attenzione alle aree del mediterraneo in cui questo
metodo è già in fase di attuazione. Si eseguiranno studi comparati per
valutare gli effetti dei periodi di interruzione obbligatoria delle attività
di pesca. La prima CE relativa a
quest’argomento si è tenuta a Salammbô, Tunisia, dal 14 al 16 aprile 2003.
-
I fattori oceanografici che condizionano l’abbondanza e la distribuzione dei
piccoli pelagici al fine di migliorare la conoscenza sulla riproduzione e le
zone di concentrazione, il trasporto di uova e larve e, in fine, la presenza
ed abbondanza delle risorse.
La prima CE relativa
finalizzata ad approfondire quest’argomento si è tenuta a Salammbô, Tunisia,
dal 1 al 3 ottobre 2003.
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L’implementazione delle attività di ricerca mediante lo sviluppo di un
database a carattere regionale ed un sistema informative in cui memorizzare,
analizzare e rappresentare i dati relativi alle risorse della pesca, le
attività di pesca ed i parametri ambientali. Una EC sarà organizzata sul
tema a Mazara del Vallo in data da definirsi. Poiché nelle EC precedenti
sono state trattate questioni relative l’utilizzo e la gestione di dati, la
presente EC provvederà alla sintesi di questi aspetti.
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