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IL PROGETTO
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Nome del Progetto/simbolo |
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Valutazione e Monitoraggio delle Risorse Ittiche e degli
Ecosistemi nello Stretto di Sicilia – MedSudMed.
(GCP/RER/010/ITA Module II). |
Paesi partecipanti |
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Italia, Libia, Malta, Tunisia. |
Donor |
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Italia attraverso il
Ministero
Italiano delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF). |
Finalità |
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Lo Stretto di Sicilia é una delle zone di pesca più importanti di
tutto il Mar Mediterraneo. In questa regione operano cospicue flotte
di pescherecci con una elevata produttività in termini di cattura.
Tuttavia, le informazioni a disposizione sulle risorse ittiche e
sull’ecosistema marino nello Stretto di Sicilia sono spesso carenti.
Il Progetto MedSudMed è stato concepito al fine di rafforzare le
capacità di ricerca e la cooperazione scientifica a livello
nazionale e regionale nell’ambito della valutazione e del
monitoraggio delle risorse ittiche nel Mediterraneo
centro-meridionale.
L’obiettivo principale del Progetto è quello di migliorare la
conoscenza sulle risorse di pesca e sugli ecosistemi in cui vivono –
come contributo allo gestione responsabile delle attività di pesca –
sostenendo attività congiunte di ricerca inerenti le interazioni tra
le risorse ittiche (demersali e pelagiche) ed i fattori ambientali,
biotici ed abiotici. |
Beneficiari |
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I beneficiari del Progetto comprendono gli istituti scientifici nazionali
presenti nei paesi partecipanti al Progetto. Questi trarranno beneficio dai
risultati del Progetto per le loro attività di ricerca a livello regionale.
Inoltre, anche le amministrazioni nazionali della pesca negli stessi paesi
beneficeranno dei risultati del Progetto.
Il miglioramento dei dati disponibili e del sistema di monitoraggio delle
risorse ittiche agevolano altresì il lavoro della Commissione Generale per la
Pesca nel Mediterraneo della FAO (FAO-CGPM).
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Risultati principali |
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Uno dei risultati più importanti per il Progetto è stato il
miglioramento del sistema sub-regionale cooperativo di
monitoraggio delle risorse ittiche. Tale miglioramento è stato
realizzato con il coinvolgimento di tutti gli istituti di
ricerca dei paesi partecipanti. Il Progetto ha avviato il
processo di standardizzazione delle metodologie e dei protocolli
per le attività di ricerca. Inoltre, il Progetto è riuscito a
promuovere la raccolta di dati scientifici di base ed a produrre
documenti tecnici sulle risorse ittiche necessari per
pianificare la gestione della pesca.
Il Progetto ha promosso la cooperazione tecnica e scientifica
nel Mediterraneo centrale ponendo, in questo modo, le basi per
la realizzazione di attività di ricerca congiunte sulla pesca e
sulle risorse ittiche in quest’area. Tale obiettivo è stato
raggiunto tramite la realizzazione di diverse iniziative quali,
ad esempio:
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Lo sviluppo e l’implementazione di tecniche e programmi di
monitoraggio basati su metodi standardizzati di campionamento ed
elaborazione dati per le risorse alieutiche pelagiche e
demersali. In particolare, sono state condotte indagini in mare
nell’area dello Stretto di Sicilia utilizzando protocolli
condivisi, grazie ai quali è stato possibile raccogliere dati in
zone per cui le informazioni a disposizione erano datate o del
tutto assenti;
-
L’incremento della conoscenza sulla distribuzione spaziale degli
stock ittici, in particolare per quanto riguarda le specie
bersaglio d’interesse comune per la pesca dei paesi
partecipanti. Tale sviluppo comprende l’individuazione e la
descrizione delle aree di riproduzione e crescita delle
principali specie bersaglio della pesca; le caratteristiche
principali degli assemblaggi ittici; la descrizione della
circolazione oceanica nella zona del Progetto al fine di
correlare i modelli di circolazione a livello regionale con la
distribuzione spaziale delle risorse ittiche nelle varie fasi
del loro ciclo di vita;
-
L’esecuzione di uno studio pilota con approccio
multidisciplinare finalizzato all’indagine delle relazioni tra
gli schemi di distribuzione spaziale delle risorse demersali
legate alla pesca, le caratteristiche ambientali e specificità
delle diverse attività di pesca – in conformità con i requisiti
propri di un approccio ecosistemico alla gestione della pesca;
-
L’organizzazione di numerose (più di 30) riunioni tecniche tra
gli esperti degli istituti nazionali di ricerca, oltre a una
serie corsi di formazione e aggiornamento professionale che
hanno visto il coinvolgimento di oltre 100 esperti del settore
della pesca provenienti dai paesi partecipanti. Incontri di tale
genere forniscono l’occasione per sviluppare una piattaforma
comune per lo scambio e la circolazione delle informazioni
tecnico scientifiche, sulla pesca e per la gestione congiunta
dei dati e la loro elaborazione su scala regionale;
-
Il supporto tecnico agli organi ausiliari della FAO-CGPM;
scambiare informazioni e supporto tecnico con gli altri Progetti
Regionale della FAO sulla pesca presenti nell’area Mediterranea
(AdriaMed,
ArtFiMed,
CopeMed II,
EastMed).
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